In Hell I’ll be in good company – The Dead South

In Hell I’ll be in good company (All’inferno sarò in buona compagnia) è la traccia numero quattro del primo album dei The Dead South, Good Company, pubblicato il 26 aprile del 2014. [♫ video ufficiale ♫]

Formazione The Dead South (2014)

  • Nate Hilts – voce, chitarra, mandolino
  • Scott Pringle  – chitarra, mandolino, voce
  • Danny Kenyon – cello, voce
  • Colton Crawford – banjo

Traduzione In Hell I’ll be in good company – The Dead South

Testo tradotto di In Hell I’ll be in good company dei The Dead South [Curve Music]

Dead love couldn’t go no further
Proud of and disgusted by her
Push shove, a little bruised and battered
Oh Lord I ain’t coming home with you

L’amore morto non poteva andare oltre
Orgoglioso e disgustato da lei
Momento critico, un po’ ferito e malconcio
Oh Signore, non vengo a casa con te

My life’s a bit more colder
Dead wife is what I told her
Brass knife sinks into my shoulder
Oh babe don’t know what I’m gonna do

La mia vita è un po’ più fredda
Moglie morta, è quello che le ho detto
Il coltello d’ottone affonda nella mia spalla
Oh, piccola, non so cosa farò

I see my red head, messed bed,
tear shed, queen bee, my squeeze
The stage it smells, tells,
hell’s bells, miss-spells
Knocks me on my knees
It didn’t hurt, flirt, blood squirt,
stuffed shirt, hang me on a tree
After I count down, three rounds,
in hell I’ll be in good company

Vedo la mia testa rossa, il letto incasinato
lacrima versata, l’ape regina, il mio amico
Il palco odora, racconta,
campane d’inferno, parole confuse
mi fanno crollare sulle ginocchia
Non ha fatto male, seduce, spruzzo di sangue
Pallone gonfiato, appendetemi ad un albero
Dopo che ho fatto il conto alla rovescia, tre volte
all’inferno sarò in buona compagnia

Dead love couldn’t go no further
Proud of and disgusted by her
Push shove, a little bruised and battered
Oh Lord I ain’t coming home with you

L’amore morto non poteva andare oltre
Orgoglioso e disgustato da lei
Momento critico, un po’ ferito e malconcio
Oh Signore, non vengo a casa con te

My life’s a bit more colder
Dead wife is what I told her
Brass knife sinks into my shoulder
Oh babe don’t know what I’m gonna do

La mia vita è un po’ più fredda
Moglie morta, è quello che le ho detto
Il coltello d’ottone affonda nella mia spalla
Oh, piccola, non so cosa farò

I see my red head, messed bed,
tear shed, queen bee, my squeeze
The stage it smells, tells,
hell’s bells, miss-spells
Knocks me on my knees
It didn’t hurt, flirt, blood squirt,
stuffed shirt, hang me on a tree
After I count down, three rounds,
in hell I’ll be in good company

Vedo la mia testa rossa, il letto incasinato
lacrima versata, l’ape regina, il mio amico
Il palco odora, racconta,
campane d’inferno, parole confuse
mi fanno crollare sulle ginocchia
Non ha fatto male, seduce, spruzzo di sangue
Pallone gonfiato, appendetemi ad un albero
Dopo che ho fatto il conto alla rovescia, tre volte
all’inferno sarò in buona compagnia

In hell I’ll be in good company

All’inferno sarò in buona compagnia

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1 Response

  1. Matanah ha detto:

    li ho scoperti da poco e questa canzone la ascolto in loop
    si fanno anche la ritmica schioccando le dita e pestando i piedi. sono fantastici. credo che farò ritratti a tutti e quattro

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